Fu il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza che decise la costruzione di una nuova rocca sotto la direzione dell’architetto Bartolomeo Gadio, come avamposto militare di difesa contro la Repubblica di Venezia, situata al di là del fiume Oglio.
Il Museo, fondato dal locale Gruppo Archeologico Aquaria, nasce nel 1979 con lo scopo di tutelare, valorizzare e promuovere il ricco patrimonio archeologico della zona nord orientale della Provincia di Cremona.
Nei pressi della stupenda Rocca sforzesca, nella cornice dell'ex Filanda a Soncino, il Museo della Seta inaugurato nel 2011 offre in visione ai visitatori antichi strumenti per la produzione della seta, dall'approvvigionamento delle uova dei
La caratteristica difensiva militare di Soncino non è la Rocca sforzesca, bensì la cerchia muraria quasi completa che, ancora oggi, circonda interamente il dosso naturale su cui sorge il centro storico per una lunghezza di circa 2 km.
Si trova poco fuori le mura, sull’antica strada Calciana che collegava Bergamo a Cremona.
La tradizione storica indica la chiesa madre di Soncino come la più antica Pieve della diocesi di Cremona. Pare risalga già all’inizio del V secolo ed inizialmente era legata al culto ariano.
La Chiesa di san Giacomo Apostolo fu costruita nel 1300 sui resti di un ospizio per pellegrini del XII secolo.
Secondo la tradizione la sede dell’antica stamperia della famiglia ebraica dei “Soncino”. Fu stampata la prima Bibbia ebraica completa nel 1488.
E’ il simbolo della Soncino medioevale. Risalente al XII secolo è alta quasi 42 m. Fa parte del Palazzo Comunale che è stato più volte restaurato. All’interno vi sono ancora le antiche prigioni.
Situato a nord dell’abitato di Soncino, in prossimità del fiume Oglio, aveva una funzione di vedetta su un guado esistente sul fiume Oglio. Nel XV secolo viene annessa una chiesetta, denominata Santa Maria del Tinazzo, o della Neve.